Omosessualità
Citazioni e aforismi sull'omosessualità
Descrizione Tema
Due ragazzi sono seduti su una panchina del parco e si stanno baciando. Una signora sulla cinquantina con il cane al guinzaglio li vede, fa finta di non guardarli, abbassa lo sguardo quando passa di fianco a loro e, al riparo dai loro occhi, il suo viso si comprime in una smorfia di imbarazzo, di indignazione forse. Non sa bene nemmeno lei come sentirsi, che sensazione provare di fronte alle effusioni amorose di due uomini. Tornando a casa pensa a suo figlio, ai suoi atteggiamenti così frivoli e alle nuvole scure che gli gravano sulla testa ogni volta che torna a casa da scuola. In cuor suo sa di essere madre di un ragazzo gay ed il suo amore materno va oltre ogni pregiudizio, ogni stereotipo, ogni ipocrisia. Però quel bacio che di etero non aveva nulla l’ha scombussolata, l’ha fatta sentire inadeguata ad affrontare i problemi che suo figlio vive quotidianamente: le prese in giro, le offese, le critiche, l’omofobia. L’istinto le dice che per il suo bambino la vita sarà una lotta continua contro l’intolleranza, ma come madre non vorrebbe mai veder soffrire il sangue del suo sangue, né quando gli spezzeranno il cuore, né quando lo insulteranno, né quando lo additeranno per volersi fare una famiglia ed avere dei figli.
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“Parlo dell'omosessualità come parlerei di qualunque altro orientamento sessuale.”
“Non mi piacciono le etichette. Sono solo una donna innamorata di un'altra donna.”
“Ho deciso di operarmi a vent'anni e a 23 l'ho fatto. Pensavo che questo avrebbe reso più facile la mia vita. E invece quella sofferenza non è mai sparita. Anzi, si è raddoppiata: se prima portavi la croce, con l'operazione ti viene messa la corona di spine. Nessuno dei motivi per cui mi sono operata ha a che fare con il sesso. Io non amo fare...” (continua)(continua a leggere)
“Ogni donna ha un piccolo segreto da nascondere. Come diceva mia zia Fernando.”
“La responsabilità dello stato deve essere quella di legiferare per una società ben organizzata. Non ha nessun diritto o dovere di insinuarsi nelle camere da letto della nazione.”
“Nessuna ingiustizia o persecuzione sociale sarà mai all’altezza del mio peccato più imperdonabile, che non è l’omosessualità, ma la comodità.”
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