Frasi di “Guardie e ladri”
(1951)Mario Monicelli
ha diretto questo film
nel 1951
Titolo Guardie e ladri
Anno 1951
Registi Mario Monicelli, Steno
Genere Drammatico, Commedia
Acquistalo suAnno 1951
Registi Mario Monicelli, Steno
Genere Drammatico, Commedia
Trama – Assieme ad un amico Esposito tenta di truffare un turista americano, che si rivela poi essere il presidente del comitato di beneficenza americano a cui i due partecipano per mettere in atto una nuova truffa. Esposito scappa ma il sergente Bottoni lo insegue ed arresta, lasciandoselo poi però scappare sotto il naso. Il sergente viene sospeso e rischia di perdere il lavoro se non riuscirà a trovare Esposito in tre mesi, così comincia a dargli la caccia in borghese.
Tutti gli attori – Totò, Aldo Fabrizi, Pina Piovani, Ave Ninchi, Rossana Podestà, Ernesto Almirante, Carlo Delle Piane, William Tubbs, Gino Leurini, Mario Castellani, Aldo Giuffrè, Armando Guarnieri, Pietro Carloni, Aldo Alimonti, Riccardo Antolini, Giulio Calì, Alida Cappellini, Rocco D'Assunta, Ettore Jannetti, Paolo Modugno, Gino Scotti, Luciano Bonanni
vedi tuttiFrasi di “Guardie e ladri” 5 citazioni
“Sono della Sisal, auguro un buon tredici!”
“- Ferdinando Esposito: Ma come, lei è cosi grosso e non commendatore?
- Lorenzo Bottoni: Ma perché, i commendatori vanno a peso?”“- Ferdinando Esposito: Tu devi ringraziare il fegato. [si porta le mani alla milza]
- Lorenzo Bottoni: Lì non c'è il fegato, c'è la milza.
- Ferdinando Esposito: Lo so, ma io soffro col fegato.”“- Lorenzo Bottoni: Te sparo sai.
- Ferdinando Esposito: Non puoi.
- Lorenzo Bottoni: E perché?
- Ferdinando Esposito: Puoi sparare solo per legittima difesa: io non offendo.
- Lorenzo Bottoni: Va bè, allora sparo in aria a scopo intimidatorio.
- Ferdinando Esposito: E va bè, io non mi intimido e resto qua.”
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