Rosa rosa che sa da bon Volta la carta che gh’è… n’limon gh’è n’limon che sa d’amaro volta la carta che gh’è… n’fruttaro gh’è un fruttaro che fa su i frutti volta la carta che gh’è… do putti gh’è do putti che zuga a la bala volta la carta che gh’è… n’a cavala gh’è n’a cavala che bala ben volta la carta che gh’è...”
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Un gattino che va per la via, volta la carta si vede Lucia; Lucia che fa un vestitino, volta la carta si vede Arlecchino; Arlecchino che salta e che balla, volta la carta si vede una farfalla; una farfalla su un prato fiorito, volta la carta si vede il marito; il marito che sposa la moglie, volta la carta si vedon le foglie; le...”
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La donnina che semina il grano volta la carta e si vede il villano. Il villano che zappa la terra volta la carta e si vede la guerra. La guerra con tanti soldati volta la carta e si vede i malati. I malati con tanto dolore volta la carta e si vede il dottore. Il dottore che fa la ricetta volta la carta e si vede Concetta. La...”
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Vola vola l’uccellino e si posa sul tuo pancino. Guarda a destra guarda a sinistra e poi va sul tuo visino: gli occhietti son perfetti il nasino ha il topino ma la bocca ha i dentini allora vola vola sui piedini… ma che puzza di formaggino io mi faccio un bel panino!”
“Voglio, voglio e ri-voglio!” Nessuno gli risponde, ridono le farfalle sotto le verdi fronde. Bisbigliano tra loro svolazzano su e giù: se un bimbo dice “Voglio!” mamma non sente più!
Sorge l’alba. Nel creato si risveglian mille voci. Sono strida, sono grida, son parole sotto il sole, tra un frullare d’augelletti, tra un ronzio di mille insetti. Fischia il merlo, zirla il grillo, ed il passero fa un trillo. Gracchia il corvo sulla pianta: giù, nel piano, un bimbo canta..”
Vedo nel piatto la pasta fumante, nella padella c’è il pollo ruspante. Forchetta e cucchiaio vicino al piattino, mangia, su mangia o mio piccino. La pappa ti guarda e ammicca felice, ride di gioia la piccola Alice. Oh che allgria, oh che bontà. Viva la pappa, Eccola quà.”
Viva, viva il carnevale, Generale è l’allegria Che tutti i pianti porta via, Si festeggia a casa mia, A scuola addirittura, ci son coriandoli sulle mura, stelle filanti sulla porta, nessuno che si urta!”
