Frasi sulla chiesa
In archivio 451 frasi, aforismi, citazioni sulla chiesaChiesa
Tempio dei Cristiani dove si celebra il sacrificio e altri uffici divini [Latino: aedes sacra].
Una chiesa è un luogo dove si va per una funzione religiosa pubblica. Deriva dalla parola greca "kuriakon" (doma) che significa "del Signore (casa)". Si tratta generalmente di un edificio pubblico utilizzato principalmente per il culto, che può essere modesto nella struttura e nell'aspetto oppure avere grandi dimensioni e bellissime decorazioni, con vetrate bizantine e un grande interno composto da immense navate.
Una chiesa è un luogo dove si va per una funzione religiosa pubblica. Deriva dalla parola greca "kuriakon" (doma) che significa "del Signore (casa)". Si tratta generalmente di un edificio pubblico utilizzato principalmente per il culto, che può essere modesto nella struttura e nell'aspetto oppure avere grandi dimensioni e bellissime decorazioni, con vetrate bizantine e un grande interno composto da immense navate.
- La trovi in Cristianesimo
- La trovi in Cristianesimo
“Evangelizzare è la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda. Essa esiste per evangelizzare, vale a dire per predicare e insegnare, essere il canale del dono della grazia, riconciliare i peccatori con Dio, perpetuare il sacrificio del Cristo nella Santa Messa che è il memoriale della sua morte e della sua gloriosa...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Somma teologica
“Alle verità che trascendono la nostra natura è necessario aderire con la fede, e ciò che crediamo lo dobbiamo all‘autorità.”
- La trovi in Perdono e Odio
- La trovi in Cristianesimo
Lo zelo degli ecclesiastici serve solo per garantirsi il posto. Tutto vien fatto per la carriera, niente o ben poco per la santità. Se tentassi di ridurre questo apparato e di essere più alla mano, direbbero: "Per carità, questo non conviene, non è conforme ai tempi, non è adatto alla vostra maestà: badate alla dignità della vostra persona".
- Dal libro: Essere cristiani
“Fu con le mani vuote che mi ritrovai nell’orrido cimitero, dove una livida luna invernale gettava ombre contorte, e gli alberi nudi si piegavano tristi sull’erba inaridita e gelata e sulle lapidi corrose dal tempo. La chiesa ricoperta di edera puntava sempre il suo dito beffardo verso il cielo ostile, e il vento notturno ululava furioso.”
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