Frasi di “Le vite degli altri”
(2006)
Florian Henckel von Donnersmarck
ha diretto questo film
nel 2006
Titolo Le vite degli altri
Titolo originale Das Leben der Anderen
Anno 2006
Regista Florian Henckel von Donnersmarck
Genere Drammatico, Thriller
Titolo originale Das Leben der Anderen
Anno 2006
Regista Florian Henckel von Donnersmarck
Genere Drammatico, Thriller
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Trama – Il film è ambientato nella Germania Est dei primi anni Ottanta, quando la Stasi monitora e controlla ogni attività intellettuale e non sul suolo tedesco. Georg Dreyman è uno degli intellettuali di spicco del regime comunista, ma la sua vita cambia quando il ministro della cultura tedesco si innamora della sua compagna, l'attrice Christa-Maria. Da quel momento la sua vita viene sorvegliata da un agente della Stasi, fino al tragico epilogo.
Tutti gli attori – Martina Gedeck, Ulrich Mühe, Sebastian Koch, Ulrich Tukur, Thomas Thieme, Hans-Uwe Bauer, Volkmar Kleinert, Matthias Brenner, Charly Hübner, Herbert Knaup, Bastian Trost, Marie Gruber, Volker Michalowski, Werner Daehn, Martin Brambach, Hubertus Hartmann, Thomas Arnold, Hinnerk Schönemann, Paul Faßnacht, Ludwig Blochberger, Paul Maximilian Schüller, Susanna Kraus, Gabi Fleming, Michael Gerber, Fabian von Klitzing, Harald Polzin, Sheri Hagen, Gitta Schweighöfer, Elja-Dusa Kedves, Hildegard Schroedter, Inga Birkenfeld, Philipp Kewenig, Jens Wassermann, Ernst-Ludwig Petrowsky, Manfred Ludwig Sextett, Kai Ivo Baulitz, Ralf Ehrlich, Anabelle Munro, Klaus Münster
vedi tuttiFrasi di “Le vite degli altri” 8 citazioni
“Un innocente diventa tanto più furioso quanto più a lungo prolunghiamo il suo fermo, per l'ingiustizia a cui viene sottoposto, perciò grida e minaccia. Col passare delle ore il colpevole diventa più tranquillo, non parla o piange. Sa che l'arresto è giustificato.”
“- Bambino: Davvero tu sei della Stasi?
- Gerd Wiesler: Ma lo sai che cos'è, la Stasi?
- Bambino: Sì, papà dice che sono degli uomini tanto cattivi che mettono la gente in prigione.
- Gerd Wiesler: Davvero... E come si chiama?
- Bambino: Come si chiama chi?
- Gerd Wiesler: [breve silenzio] La tua palla. Il nome della tua palla.
- Bambino:...” (continua)(continua a leggere)“C'è una cifra che non viene aggiornata, forse perché anche ai burocrati fa impressione: quella del numero di suicidi. A chi telefonasse in Beimler-Straße per chiedere quante persone la disperazione ha indotto a togliersi la vita tra l'Elba e l'Oder, tra il Mar Baltico e la frontiera meridionale, l'oracolo delle statistiche non risponderebbe.”
“La differenza tra Germania Democratica e Cina? Sa qual è? Nessuna. Hanno ambedue la grande muraglia.”
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