L'altalena del respiro

“Le cose durevoli non si consumano, non hanno bisogno d'altro che di un'unica, sempre uguale relazione con il mondo. La relazione della steppa con il mondo è l'agguato, la relazione della luna il far luce, la relazione dei cani della steppa la fuga, la relazione delle erbe l'ondeggiare.”
Herta Müller

“È possibile diventare un mostro, quando non si piange più.”
Herta Müller

“La fame è il telaio di un letto, quando un affamato osserva gli altri affamati.”
Herta Müller

“Una tenerezza mostruosa si irretisce nella colpa diversamente da quanto non faccia una crudeltà intenzionale. Più profondamente. E più a lungo.”
Herta Müller

“C'è una legge interiore per cui non si deve mai scoppiare a piangere quando si hanno troppi motivi.”
Herta Müller

“Non ci sono parole adatte per descrivere la sofferenza della fame. Ancora oggi io devo far vedere alla fame che le sono sfuggito. Mangio letteralmente la vita stessa, da quando non devo più soffrire la fame. Sono prigioniero del sapore del mangiare, quando mangio. Dal mio ritorno dal Lager, da sessant'anni, mangio contro la fame.”
Herta Müller

“Che cosa si può dire della fame cronica. Si può dire che esiste una fame che fa ammalare di fame. Una fame sempre più affamata che si aggiunge a quella che c'è già. Una fame sempre nuova che cresce insaziabile e si tuffa nell'eterna e vecchia, domata a fatica. Come si gira per il mondo quando non si sa dire più nulla di se stessi se non che si...” (continua)(continua a leggere)
Herta Müller

“In un vagone bestiame ogni individualità scompare. Sei più presente in mezzo agli altri che con te stesso.”
Herta Müller

“Quando il cuore ti batte sotto la lingua per la paura, noti sotto i piedi la scintillante pelliccia di aghi, questa luminosa quiete cosparsa di pigne.”
Herta Müller

“Si possono sostenere molte cose. Saperle, non si può.”
Herta Müller