Pittura e Pittori
Citazioni e aforismi sulla pittura e sui pittori
Descrizione Tema
Il mito del pittore romantico e depresso si accompagna da sempre alla quotidianità del dozzinale imbrattatele. Se un tempo era compito dei mecenati proteggere questa categoria di delicati artisti, oggi è possibile trovare esemplari di entrambe le specie in accademie d’arte che garantiscono loro il posto sicuro e tranquillo in cui ‘creare’, lontani dalla brutalità del mondo esterno e dalle incomprensioni dell’uomo medio. Il tutto per la gioia di critici insensibili, megalomani e maniacali che non hanno altra aspirazione nella vita se non quella di distruggere l’autostima del giovane malcapitato di turno. L’avvento di internet, poi, ha dato libero sfogo a tutti coloro che si credono artisti pur non sapendo tenere in mano una matita e che pubblicano le loro ‘opere’ su portali web che risultano indigesti alla navigazione. La verità, in fondo, è che non si diventa pittori guardando Art Attack.
“Dipingere per me non è un divertimento decorativo o l'invenzione plastica di una realtà sentita; deve essere ogni volta invenzione, scoperta, rivelazione.”
“Che cosa vana la pittura, che attira l'ammirazione per la somiglianza di cose di cui non si ammirano affatto gli originali.”
“La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto.”
“La pittura proviene da un luogo dove le parole non si possono esprimere.”
“Nell'arte della pittura - in quanto distinta, si osservi bene, dall'arte del colorire -, quello che conta è stimolare in qualche modo la coscienza dei valori tattili; affinché il dipinto valga almeno l'oggetto rappresentato nella capacità di stimolare l'immaginazione.”
“Non ci sono regole nella pittura.”
“Quando non ho più blu, metto del rosso.”
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