Citazioni e aforismi sulla religione

Scrisse un anziano: “In un cenobio, nulla esaspera più i monaci che un igumeno inerte. Ma nulla li inquieta di più che un igumeno sul punto di prendere qualche decisione”.
R. Kern

"Tutto è pieno di dèi" diceva Talete all'alba della filosofia; all'altro capo, a quel crepuscolo cui siamo giunti, possiamo affermare, non solo per bisogno di simmetria, ma anche per rispetto dell'evidenza, che "tutto è vuoto di dèi".
Emile Michel Cioran

“Disraeli dice che i Romani bruciavano i libri Giudei, dei Cristiani e dei filosofi - i Giudei quelli dei Cristiani e dei Pagani - i Cristiani quelli dei Pagani e dei Giudei.”
Carlo Dossi

“Uomo giusto è chi sa questo: che egli deve annullare Dio quotidianamente affinché la misura dell'eterna giustizia quotidianamente si compia.”
Manlio Sgalambro

“Chi riesce a restare a testa alta? Solo colui per il quale non la sua ragione, il suo principio, la sua coscienza, la sua libertà, la sua virtù è il metro ultimo, ma colui che è pronto a sacrificare tutto questo quando nella fede e in un solitario legame con Dio è chiamato a un'azione di più alta obbedienza e responsabilità, la persona...” (continua)(continua a leggere)
Ralf Dahrendorf

Accanto e in opposizione alla volontà cristiana si accampano le altre volontà, gli altri modi di dar senso al mondo. Lo scontro tra le volontà diverse è deciso unicamente dalla loro forza – che è anche forza di persuasione. La fede cristiana non può pretendere di porsi al di sopra delle altre, in quanto “rivelata da Dio”, perché l’esistenza di... (continua)(continua a leggere)
Emanuele Severino

“Io non sopporto le religioni. Impostare la propria vita senza mai farsi venire un dubbio è da deficienti.”
Marco Malvaldi

“L'unico vero peccato a questo mondo è credere che il peccato esista.”
Giovanni Soriano

“Per te sono un ateo, ma per Dio sono una leale opposizione.”
Woody Allen

“Evitare il male e fare il bene individualmente, invece di adoperarsi per l’ordine comune, costituisce un facile pareggio con la coscienza a spese della cosa in sé, un corto circuito, una fuga nel mondo privato.”
Robert Musil