Frasi di Cicerone
Cenni biografici
Marco Tullio Cicerone fu statista, avvocato, studioso, scrittore e oratore romano. Fu una delle figure di spicco del mondo romano, soprattutto per il suo impegno durante ultimi e più i difficili anni della Repubblica, di cui cercò di difendere i principi nel periodo delle guerre civili che condussero alla sua distruzione e alla nascita del principato di Augusto.
Grazie al suo ingegno e alla profonda conoscenza del mondo greco, i Romani poterono godere per la prima volta di un approccio alla filosofia: Cicerone si preoccupò di trovare un corrispettivo latino per ognuna delle parole-chiave della filosofia greca.
I suoi scritti comprendono libri di retorica, trattati filosofici e politici, lettere che ci regalano un quadro nitido dell'aristocrazia romana dell'epoca. Egli è ricordato nei tempi moderni come uno tra i più grandi oratori romani, tanto che ancora oggi ci si riferisce al suo modo di costruire le argomentazioni col nome di "retorica ciceroniana".
Acquista libri di Cicerone su
Frasi, citazioni e aforismi di Cicerone
271 in italiano
Personaggi affini per
Nessun personaggio.
“Il benessere del popolo è la legge più importante.”
- La trovi in Ragione e Sentimento
- La trovi in Avarizia e Prodigalità
“La prodigalità non ha fondo.”
- La trovi in Giustizia e Ingiustizia
“Nei nostri processi, almeno in quelli per casi criminali, la difesa consiste, di solito, nel mentire.”
- La trovi in Giustizia e Ingiustizia
“La giustizia [...] dà a ciascuno il suo.”
“In ogni cosa la verità sorpassa l'imitazione e la copia.”
- Dal libro: Le Catilinarie
“Catilina, cosa può ancora piacerti in questa città, dove non c’è nessuno che non ti tema, nessuno che non ti detesti, tranne gli uomini perduti che aderiscono alla tua congiura? Quale marchio di degradazione morale non è impresso a fuoco sulla tua vita? Quali scandali privati non si legano al tuo nome? Quale oscenità si è mai tenuta lontana dai...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Le Catilinarie
“La vittoria all’estero è migliore della vittoria politica: i nemici stranieri, quando sono vinti, sono asserviti, oppure, quando ricevono dei favori, si sentono obbligati; invece chi appartiene al novero dei cittadini, se viene fuorviato da qualche idea insensata e diventa un nemico della patria, è impossibile piegarlo con la forza o ammansirlo...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Soldi
In evidenza
