Tutte le frasi di Sergio Rizzo
- Dal libro: Se muore il Sud
“I governi italiani per avere i voti del Sud concessero i pieni poteri alla piccola borghesia, delinquente e putrefatta, spiantata, imbestialita, cacciatrice d’impieghi e di favori personali, ostile a qualunque iniziativa potesse condurre a una vita meno ignobile e più umana.”
- Dal libro: Se muore il Sud
“È tutto il Mezzogiorno ad avere un eccesso di ufficiali, ufficialetti, sottufficiali e reggipanza.”
- Dal libro: Se muore il Sud
“Il problema, nel Mezzogiorno, non è la mancanza di risorse. Il Sud d’Italia non è quell’insopportabile palla al piede che vogliono farci credere. Il problema è proprio l’opposto: ci sono troppe risorse, mal distribuite, che non vengono utilizzate per fini di sviluppo, a beneficio della collettività, ma per gli interessi di pochi, di coloro che...” (continua)(continua a leggere)
“I sindacati hanno la loro parte di responsabilità.”
- Dal libro: Se muore il Sud
- Dal libro: Se muore il Sud
“La peggior forma di patriottismo è quella di chiudere gli occhi davanti alla realtà, e di spalancare la bocca in inni e in ipocriti elogi, che a null’altro servono se non a nascondere a sé e agli altri i mali vivi e reali.”
- Dal libro: Se muore il Sud
“I veri vandali sono quei nostri contemporanei, divenuti legione dopo l’ultima guerra, i quali, per turpe avidità di denaro, per ignoranza, volgarità d’animo o semplice bestialità, vanno riducendo in polvere le testimonianze del nostro passato.”
- Dal libro: Se muore il Sud
“La svolta epocale sarebbe la semplificazione. Il contenimento di una burocrazia asfissiante.”
- Dal libro: Se muore il Sud
“Finché il predominio politico e la rappresentanza parlamentare del Mezzogiorno furono esclusivamente nelle mani della piccola borghesia affamata e facilmente quietabile con impieghi e beveraggi personali, la politica doganale e tributaria dello stato poté essere fatta nell’interesse esclusivo del capitalismo protezionista e affarista dell’Italia...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Se muore il Sud
“L'alternativa è ricominciare. Scommettere su se stessi. Sui propri figli. Sulle proprie figlie soprattutto. Tornare a sognare. Darsi obiettivi ambiziosi. Risanare il territorio. Scrollarsi di dosso le mafie. Rompere le catene clientelari con la più vecchia, scadente e corrotta classe politica, salvo eccezioni, del mondo occidentale. Spezzare...” (continua)(continua a leggere)
“In Italia tutti ritengono che il cambiamento sia necessario, ma poi sospirano perché è anche impossibile.”
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