Note disciplinari
Note disciplinari
“L'alunno S. viene allontanato dalla classe a causa del suo comportamento, nascondendosi prima dietro i giubbotti e affermando poi di aver trovato il mondo di Narnia.”
“Al mio ingresso in classe gli alunni si comportano come se fossero al bar. Alla mia richiesta ironica sul se volessero un giornale per avere più argomenti da discutere, mi rispondono testuali parole: 'Prof. ma stiamo parlando di sesso... siccome è un argomento un po' delicato perché non esce dalla classe?' Chiedo al preside che questa classe sia...” (continua)(continua a leggere)
“Incurante dei miei richiami, R. continua a urlare: «Savoia» durante la mia ora di lezione. Non ne posso più.”
“B. bestemmia... la classe applaude.”
“Gentile signora, distinto signore, Loro figlia chiamata alla lavagna a correggere gli errori di ortografia dell'espressione «UN'INALZAMENTO», elimina correttamente l'apostrofo, per passare poi a prodursi nella seguente serie di mirabilanti correzioni ortografiche: 1) INALLZAMENTO 2) INALSAMENTO 3) INALSAMMENTO. Mi vergogno di averla portata in...” (continua)(continua a leggere)
“L'alunno N. con l'aiuto degli alunni Francesco U., M. B. e D. S. si è fatto un taglio di 6 cm con il trincetto sulla mano per evitare la mia interrogazione, il taglio è stato commentato dalla classe come da 'chirurgo' e l'alunno Francesco U. si è alzato a prendere gli applausi per la sua operazione con gli alunni M. B. e D. S. che urlavano per i...” (continua)(continua a leggere)
“La classe IVD piange appena entro in classe.”
“Durante l'ora di inglese, cioè la mia, stavo illustrando alla classe i miei seri presentimenti che gli alunni di questa sezione si fossero uniti in una specie di mafia per sabotare le mie lezioni. Appena detta la parola mafia l'alunno Francesco U. Si è alzato dicendo con accento siciliano: 'Scusi mi sta dando del Mafioso?! Io la faccio querelare...” (continua)(continua a leggere)
“L'alunno G. M. si nasconde sopra la sporgenza sovrastante la porta quando richiedo informazioni del luogo in cui si trovasse l'alunno. Un compagno M. C. dice che è in cielo io richiedo informazioni più precise lui mi risponde con arroganza 'Porca miseria prof. Non ci crede? Alzi gli occhi!' Alzo lo sguardo e vedo l'alunno in tenuta da angelo che...” (continua)(continua a leggere)
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