Giorni selvaggi. Una vita sulle onde
Titolo: Giorni selvaggi. Una vita sulle onde
Titolo originale: Barbarian Days: A Surfing Life
Autore:William Finnegan
Anno di prima pubblicazione: 2015
Acquista questo libro suTitolo originale: Barbarian Days: A Surfing Life
Autore:William Finnegan
Anno di prima pubblicazione: 2015
Contenuto: Incluso nella Summer Reading List 2016 del presidente Obama.
Libro di memorie di William Finnegan. Il surf sembra solo uno sport. Per gli iniziati è qualcos'altro: una bella dipendenza, un corso di studi impegnativo, un passatempo moralmente pericoloso, uno stile di vita.
Cresciuto in California e alle Hawaii, Finnegan ha iniziato a fare surf da bambino. Ha inseguito le onde in tutto il mondo, vagando per anni attraverso il Pacifico, l'Australia, l'Asia, l'Africa. Un ragazzo appassionato di libri, e poi un giovane eccessivamente avventuroso, è diventato un illustre scrittore e reporter di guerra. Giorni selvaggi ci porta in profondità in mondi sconosciuti, alcuni dei quali proprio sotto il nostro naso, al largo delle coste di New York e San Francisco.
Libro di memorie di William Finnegan. Il surf sembra solo uno sport. Per gli iniziati è qualcos'altro: una bella dipendenza, un corso di studi impegnativo, un passatempo moralmente pericoloso, uno stile di vita.
Cresciuto in California e alle Hawaii, Finnegan ha iniziato a fare surf da bambino. Ha inseguito le onde in tutto il mondo, vagando per anni attraverso il Pacifico, l'Australia, l'Asia, l'Africa. Un ragazzo appassionato di libri, e poi un giovane eccessivamente avventuroso, è diventato un illustre scrittore e reporter di guerra. Giorni selvaggi ci porta in profondità in mondi sconosciuti, alcuni dei quali proprio sotto il nostro naso, al largo delle coste di New York e San Francisco.
Frasi di “Giorni selvaggi. Una vita sulle onde” 6 citazioni
“In mare, ogni cosa è legata in modo indissolubile e inquietante a tutte le altre. Le onde sono il campo da gioco. Il fine ultimo. Sono l’oggetto dei tuoi desideri e della tua ammirazione più profonda. Allo stesso tempo, sono anche il tuo avversario, la tua nemesi, il tuo nemico mortale. L’onda è il rifugio, il tuo nascondiglio felice, ma anche...” (continua)(continua a leggere)
“Tutto quello che accade in acqua è ineffabile – non si può descrivere a parole. Giudicare l’onda è fondamentale, Ma come si fa a scomporre gli elementi da valutare? Sei a cavallo della tavola nell’avvallamento tra due onde e non riesci a vedere oltre la cresta che si alza davanti a te. Se il tempo si fermasse potresti provare a rispondere che...” (continua)(continua a leggere)
“Nel surf c’era sempre questo orizzonte, questa linea del terrore, che lo rendeva diverso da qualsiasi altro sport, di sicuro da quelli che conoscevo io. Potevi anche praticarlo insieme agli amici, ma quando arrivavano le onde grosse, o ti trovavi nei guai fino al collo, sembrava che non ci fosse mai nessuno lì a darti una mano.”
“Ecco quello che stavo cercando: non l’esotismo, ma la comprensione assoluta della realtà così com’è.”
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