I terribili segreti di Maxwell Sim
Titolo: I terribili segreti di Maxwell Sim
Titolo originale: The Terrible Privacy of Maxwell Sim
Autore:Jonathan Coe
Anno di prima pubblicazione: 2010
Titolo originale: The Terrible Privacy of Maxwell Sim
Autore:Jonathan Coe
Anno di prima pubblicazione: 2010

Contenuto: Maxwell Sim non riesce a stabilire un singolo legame significativo. Mantiene una corrispondenza via e-mail con la moglie separata, sebbene sotto falsa identità; la sua incomprensibile figlia adolescente preferisce il suo BlackBerry alle sue conversazioni; e il suo migliore amico d'infanzia si rifiuta di richiamarlo. Nel tentativo di uscire da questa orribile routine, Max lascia il lavoro al grande magazzino locale e accetta una strana proposta d'affari che lo vede guidare una Prius piena di spazzolini da denti da Londra alle remote Isole Shetland. Ma il viaggio di Maxwell non va come previsto, poiché non riesce a resistere a una serie di visite improvvisate a personaggi importanti del suo passato.
Un picaresco moderno di Jonathan Coe che esplora le difficoltà di stabilire legami autentici in un mondo di tecnologie di comunicazione avanzate e social network dilaganti.
Un picaresco moderno di Jonathan Coe che esplora le difficoltà di stabilire legami autentici in un mondo di tecnologie di comunicazione avanzate e social network dilaganti.
Frasi di “I terribili segreti di Maxwell Sim ” 6 citazioni
“Ogni giorno andiamo in giro in mezzo alla ressa, corriamo di qua e di là, arriviamo quasi a toccarci ma in realtà c’è pochissimo contatto. Tutti quegli scontri mancati. Tutte quelle possibilità perse. È inquietante, a pensarci bene. Forse è meglio non pensarci affatto.”
“L’umanità si è sbizzarrita nell’escogitare nuovi modi per evitare di parlarsi.”
“Avremmo voluto, avremmo dovuto, avremmo potuto. Le parole più dolorose del linguaggio.”
“Cosa diavolo ha la mia generazione? Perché siamo così lenti a crescere? Sembra che la nostra infanzia tenda a prolungarsi fino a venticinque anni. A quaranta siamo ancora degli adolescenti.”
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