Una cosa divertente che non farò mai più

Titolo: Una cosa divertente che non farò mai più
Titolo originale: A Supposedly Fun Thing I'll Never Do Again
Autore:David Foster Wallace
Anno di prima pubblicazione: 1997
Titolo originale: A Supposedly Fun Thing I'll Never Do Again
Autore:David Foster Wallace
Anno di prima pubblicazione: 1997

Contenuto: Questi saggi ampiamente acclamati hanno consacrato David Foster Wallace come uno dei saggisti più eminenti della sua generazione.
In questo libro esuberantemente elogiato – una raccolta di sette saggi su argomenti che spaziano dalla televisione al tennis, dalla Fiera dello Stato dell'Illinois ai film di David Lynch, dalla teoria letteraria postmoderna al presunto divertimento di viaggiare a bordo di una lussuosa nave da crociera caraibica – David Foster Wallace porta nella saggistica la stessa curiosità, ilarità e l'esilarante facilità verbale che hanno deliziato i lettori dei suoi romanzi.
In questo libro esuberantemente elogiato – una raccolta di sette saggi su argomenti che spaziano dalla televisione al tennis, dalla Fiera dello Stato dell'Illinois ai film di David Lynch, dalla teoria letteraria postmoderna al presunto divertimento di viaggiare a bordo di una lussuosa nave da crociera caraibica – David Foster Wallace porta nella saggistica la stessa curiosità, ilarità e l'esilarante facilità verbale che hanno deliziato i lettori dei suoi romanzi.
Frasi di “Una cosa divertente che non farò mai più” 12 citazioni
“Verrà un momento in cui le mie scelte si restringeranno e quindi le preclusioni si moltiplicheranno in maniera esponenziale finché arriverò a un qualche punto di qualche ramo di tutta la sontuosa complessità ramificata della vita in cui mi ritroverò rinchiuso e quasi incollato su di un unico sentiero e il tempo mi lancerà a tutta velocità...” (continua)(continua a leggere)
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“Ogni giorno sono costretto a compiere una serie di scelte su cosa è bene o importante o divertente, e poi devo convivere con l’esclusione di tutte le altre possibilità che quelle scelte mi precludono.”
“Da sud-ovest arriva un controsoffitto a pecorelle, ma sopra di noi non c’è che un vago cirro e fa davvero caldo a stare in piedi ad aspettare sotto il sole, anche se senza bagagli e senza angoscia da bagaglio, e io, scarsamente lungimirante, indosso una bella giacca di lana nera da impresario di pompe funebri e un cappello non proprio adatto. Ma...” (continua)(continua a leggere)
“Ho trentatré anni e sento di aver già vissuto tanto e che ogni giorno passa sempre più velocemente.”
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“Quasi tutti sulla Nadir sono venuti in coppia, e quando camminano sul mare grosso tendono ad abbracciarsi come fidanzatini al primo anno di college. Si vede subito che gli piace – quando passeggiano, le donne fanno questo trucco di buttarsi fra le braccia degli uomini e di stringersi a loro, così le posture degli uomini si fanno più aitanti, le...” (continua)(continua a leggere)
“So con precisione quanto tempo è passato dall’ultima volta che ogni mio bisogno è stato esaudito senza possibilità di scelta da qualche forza esterna, senza che dovessi farne richiesta o addirittura ammettere di avere alcun bisogno. E anche quella volta galleggiavo nell’acqua, in un liquido salato, e caldo, ma poi nemmeno troppo – e se per caso...” (continua)(continua a leggere)
“Ci sono intensità di blu anche oltre il blu più limpido che si possa immaginare.”
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