Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
Renzo Arbore con i suoi spaghetti Barilla penzolanti al collo, sbronzo di birra per gli spot che ha fatto, ha il coraggio di parlare di televisione mercantile e di livellamento dei programmi verso il basso. Una crociata di puristi che hanno venduto magliette e libri a più non posso al tempo di "Quelli della notte" mi sembra fuori luogo.
“Armani, Krizia, Ferré sono convinti di essere degli artisti. Scherziamo? Sono le modiste degli anni '50 rivisitate. L'arte è una creazione intcriore che si mostra agli altri, se l'artista vuole. Loro sono solo degli abili rilevatori di mercato. Fanno delle capillari indagini sul cambiamento dei gusti e vendono al pubblico ciò che il pubblico...” (continua)(continua a leggere)
“L'americano Armstrong ha vinto per la settima volta il Tour de France. I suoi hobby? Suonare la tromba e andare sulla Luna.”
“Chi è Claudio Baglioni? Questo ragazzo belloccio, con la faccia lievemente carnosa, di quella sensualità ombrata da pala peruginesca, la faccia di certi chierici minori che attorniano il santo, fra i committenti, con la loro giovinezza, da dove viene, cosa catalizza con la sua fisicità?”
“È innegabilmente il sedere più famoso del mondo e anche il più desiderato. Un sedere talmente celebre e agognato da poter essere venerato [...] È un sedere fotogenico. Lo schermo riproduce le sue linee ferme e dolci, i sussulti lascivi e gli scatti più selvaggi [...] L'hanno visto aureolato di banane dai caldi riflessi dorati. L'hanno visto...” (continua)(continua a leggere)
“Non capisco perché Berlusconi abbia ringraziato gli italiani dopo le elezioni. Gli sarebbe bastato ringraziare Bertinotti.”
“Mi dispiace che Bertolucci abbia vinto solo 9 Oscar. Potevano dargli anche il decimo: quello per la migliore protagonista.”
“Non sono severo e pessimista come Enzo Biagi che, dinanzi a un qualunque signore dotato di pizzo assai folto, normalmente è colto da attacchi di diffidenza, e mormora sospettoso: «Troppi peli per un coglione solo».”
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