Frasi sugli scrittori

“Conan Doyle, creatore del detective Sherlock Holmes, prese alloggio in una locanda a Passo Gemmi, in Svizzera. Mentre si riposava lì, decise di scrivere una breve storia, servendosi della locanda come scenario e descrivendo un incontro fra persone che si odiano. Quando tornò in Inghilterra, decise di distrarsi con la lettura di un racconto di...” (continua)(continua a leggere)
Parlando di Sir Arthur Conan Doyle

“Il poeta inglese più importante del XVII secolo fu George Wither. L'importanza data a Wither è, per lo meno, paradossale, visto che tutti i critici contemporanei e moderni considerano la sua opera come un guazzabuglio insipido e alcuni l'accusano anche di affondare in una 'imbecillità civile'. Quando il poeta monarchico Sir John Denham seppe...” (continua)(continua a leggere)
Parlando di George Wither, Sir John Denham

“C'era un uomo che lavorava in una lavanderia per sessanta dollari alla settimana ma aveva il desiderio bruciante di diventare uno scrittore. Sua moglie lavorava di notte e lui passava le notti e i week-end a dattilografare racconti da mandare agli editori e agli agenti. Ogni manoscritto gli venne rifiutato con una lettera formale che non gli...” (continua)(continua a leggere)
Parlando di Stephen King

“Se a uno scrittore non piacciono i suoi racconti non li pubblica.”
Ernest Hemingway

“Uno scrittore che si chiama Smith, non diventerà mai famoso.
[Un editore parlando di Wilbur Smith].”
Wilbur Smith

“Per la scrittura - che io incamero non diversamente dalla mucca che manda giù erba e fieno da ruminare con comodo - io ho fatto tutto, mi sono ridotto persino a vivere.”
Aldo Busi

“Quando uno scrittore pubblica un libro, non è più suo, ma di chi lo legge. Ognuno lo interpreta come vuole e si emoziona su pagine diverse.”
Lorenzo Licalzi

“Muoiono gli scrittori, non i libri. L'immortalità viaggia sempre un ricordo avanti a noi.”
Mirko Badiale

“Il drammaturgo descrive gli uomini. Per farlo prende degli attori.”
Friedrich Dürrenmatt

“Gli scrittori sono osceni; se non lo fossero, sarebbero ragionieri, conducenti di tram, centralinisti, sarebbero rispettabili.”
Amélie Nothomb