Frasi di Fëdor Michajlovič Dostoevskij
- Nome
- Fëdor Michajlovič
- Cognome
- Dostoevskij
- Nato
- 11 novembre 1821 a Mosca
- Morto
- 28 gennaio 1881 a Pietroburgo
- Sesso
- maschile
- Nazionalità
- russa
- Professione
- scrittore
- Segno zodiacale
- Scorpione
Libri di Fëdor Michajlovič Dostoevskij
Cenni biografici
Fëdor Michajlovič Dostoevskij fu un famoso scrittore, giornalista e filosofo russo. Venne educato in casa fino al 1833 e in seguito fu costretto dal padre a studiare per diventare un ingegnere militare; subito dopo la laurea, infatti, decise di seguire la propria vocazione letteraria. Visse diversi eventi traumatici, tra cui una finta esecuzione e l'esilio. Nelle sue opere cercò di esplorare la condizione umana: i suoi romanzi, oltre a contenere elementi autobiografici, trattano anche di questioni morali e filosofiche. I suoi personaggi presentano punti di vista contrastanti o idee sulla libertà di scelta, sul socialismo, sull'ateismo, sul bene e il male e sulla felicità. "Delitto e castigo" fa parte dei romanzi russi più famosi ed influenti di tutti i tempi.
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Frasi, citazioni e aforismi di Fëdor Michajlovič Dostoevskij
307 in italiano
Personaggi affini per
Nessun personaggio.
- Dal libro: Delitto e castigo
- La trovi in Guerra e Pace
“Dunque l'uomo ama costruire, e tracciare strade, è pacifico. Ma da che viene che ami appassionatamente anche la distruzione e il caos?”
- Dal libro: L'idiota
“La compassione è la più importante e forse l'unica legge di vita dell'umanità intera.”
- La trovi in Morale
“L’uomo migliore è quello che non si è mai inchinato di fronte a una tentazione materiale.”
“L’amore è un tesoro così inestimabile che con esso puoi redimere tutto il mondo e riscattare non solo i tuoi peccati ma anche i peccati degli altri.”
“Smaltì la sbronza, rinsavì e divenne stupido. Si ubriacò, scimunì e divenne intelligente.”
- Dal libro: Le notti bianche
“Il sognatore non è un uomo ma una specie di essere neutro. Si stabilisce prevalentemente in un angolino inaccessibile, come se volesse nascondersi perfino dalla luce del giorno, e ogni volta che si addentra nel suo angolino, vi aderisce come la chiocciola al guscio, e diventa simile a quell'animale divertente chiamato tartaruga, che è nello...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Le notti bianche
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