Frasi di Lev Tolstoj
- Nome
- Lev
- Cognome
- Tolstoj
- Nato
- 9 settembre 1828 a Jasnaja Poljana
- Morto
- 20 novembre 1910 a Astapovo, Rjazan
- Sesso
- maschile
- Nazionalità
- russa
- Professione
- scrittore, filosofo, drammaturgo
- Segno zodiacale
- Vergine
Cenni biografici
Il 9 settembre 1828, Lev Nikolayevich Tolstoy nacque nella provincia di Tula, in Russia; fu un autore ben noto per romanzi quali "Guerra e pace" e "Anna Karenina", che vengono considerati come i romanzi più importanti della narrativa realista.
Tolstoj fu anche autore di racconti, saggi e opere teatrali. Grande pensatore morale e riformatore sociale, col passare degli anni divenne un anarchico cristiano e pacifista. Nei suoi ultimi anni il suo approccio alla vita si inclinò sempre di più verso la morale ascetica e la resistenza non violenta. Una delle sue ultime opere di maggior successo fu "La morte di Ivan Illic". Tolstoj scomparve il 20 novembre 1910 a Astapovo, in Russia, a causa di una polmonite.
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“Moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice negli altri.”
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"Che fare?" si chiedono unanimi i potenti e i sottomessi, i rivoluzionari e gli attivisti sociali, intendendo sempre con quella domanda, che cosa devono fare gli altri; nessuno si chiede che cosa deve fare egli stesso.
- Dal libro: Guerra e pace
“Quando si taglia la legna, è inevitabile che le schegge schizzino.”
“Succede a volte che si discuta perché non si arriva a comprendere quello che vuole dimostrare il nostro interlocutore.”
- Dal libro: Guerra e pace
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