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Viaggio al termine della notte
“Dalla prigione ci esci vivo, dalla guerra no. Tutto il resto, sono parole.”
“La gran fatica dell'esistenza non è forse insomma nient'altro che questo gran darsi da fare per restare ragionevoli venti, quarant'anni, o più, per non essere semplicemente, profondamente se stessi, cioè immondi, atroci, assurdi.”
“Tutto quello che è interessante accade nell'ombra, davvero. Non si sa nulla della vera storia degli uomini.”
“È più difficile rinunciare all'amore che alla vita.”
“Ci sono per il povero a 'sto mondo due grandi modi di crepare, sia con l'indifferenza generale dei suoi simili in tempo di pace, sia con la passione omicida dei medesimi quando vien la guerra.”
“L'amore è l'infinito alla portata dei barboncini.”
“La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte.”
“Perché nel cervello d'un coglione il pensiero faccia un giro, bisogna che gli capitino un sacco di cose e di molto crudeli.”
“La maggior parte della gente muore solo all'ultimo momento; altri invece cominciano e ci si mettono vent'anni prima e a volte anche più. Sono i disgraziati della terra.”
“Chi parla dell'avvenire è un cialtrone, è l'adesso che conta. Invocare i posteri, è parlare ai vermi.”
“Se non sei ricco, dovresti sembrare sempre utile.”
“Il bastone finisce per stancare chi lo maneggia, mentre la speranza di diventare potenti e ricchi di cui i bianchi s’ingozzano, quella non costa niente, assolutamente niente.”
“Viaggiare, è proprio utile, fa lavorare l'immaginazione. Tutto il resto è delusione e fatica. Il viaggio che ci è dato è interamente immaginario. Ecco la sua forza. Va dalla vita alla morte. Uomini, bestie, città e cose, è tutto inventato. È un romanzo, nient'altro che una storia fittizia. Lo dice Littré, lui non sbaglia mai. E poi in ogni caso...”
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“È degli uomini e di loro soltanto che bisogna aver paura, sempre.”
“È forse questo che si cerca nella vita, nient’altro che questo, la più gran pena possibile per diventare se stessi prima di morire.”
“Siamo per natura così superficiali, che soltanto le distrazioni ci possono impedire davvero di morire.”
“Quando non si ha immaginazione, morire è poca cosa, quando se ne ha, morire è troppo.”
“L'amore è l'infinito alla portata dei barboncini.”
“Un padrone si sente sempre un po' tranquillizzato dall'infamia dei suoi dipendenti.”
“La grande sconfitta, in tutto, è dimenticare, e soprattutto quel che ti ha fatto crepare, e crepare senza capire mai fino a qual punto gli uomini sono carogne.”
“È il viaggiatore solitario quello che va più lontano.”
“Il viaggio è la ricerca di questo niente assoluto, di questa piccola vertigine per coglioni.”
“Quando i grandi di questo mondo si mettono ad amarvi, è che vogliono ridurvi in salsicce da battaglia... È il segnale... È infallibile. È con l’amore che comincia.”
“La guerra e la malattia, questi due infiniti dell'incubo.”
“Qualche rimpianto poetico piazzato al punto giusto sta bene a una donna quanto certi capelli vaporosi sotto i raggi della luna.”
“Quando sei debole quello che ti dà forza è lo spogliare gli uomini che temi di più di tutto il prestigio che sei ancora portato ad attribuirgli.”
“Il cinema, questo nuovo piccolo stipendiato dei nostri sogni, te lo puoi comperare quello, procurartelo per un'ora o due, come una prostituta.”
“La miglior cosa che puoi fare, no?, quando sei a 'sto mondo, è di uscirne. Matto o no, paura o no.”
“I gatti quando il fuoco li minaccia troppo sotto finiscono comunque per andarsi a buttare nell’acqua.”
“Portava di tutto il convoglio, tranne la fuga.”
“Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione.”
“Bisogna aver sempre l'aria utile quando non sei ricco.”
“Mi decidevo a rischiare il tutto per tutto, a tentare l’ultimo passo, il supremo, a cercare, io, tutto solo, di fermare la guerra! Almeno in quell’angolo dove stavo.”
“L’amore è come l’alcool, più sei impotente e sbronzo e più ti credi forte e scaltro, e sicuro dei tuoi diritti.”