Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“Il personaggio più divertente dopo la morte di Totò.”
“Da quando è segretario dei Ds, a Fassino finalmente gli fanno i primi piani e si vede quanto è magro: è questa l'immagine che dobbiamo trasmettere all'estero così si dimezzano gli sbarchi clandestini.”
“Fellini sostiene che mi rovino con l'alcol? Pensi a se stesso. Io perlomeno i miei capelli ce li ho tutti.”
“Funari è un tipo che farebbe diventare volgare anche un mazzo di violette.”
“Fateci caso, ogni domanda coglie il professor Buttiglione attonito e stralunato, come la cernia nei documentari marini.”
“Ha fatto della menzogna un'arte. Un'arte minore.”
“La morte di Truman Capote è stata un buon aiuto alla sua carriera.”
Leggo che a 18 anni lei è arrivata finalista al concorso "Un volto per il cinema". Strano, avrei detto "Due capezzoli per la televisione".
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