Tolleranza e Razzismo
Citazioni e aforismi sulla tolleranza e sul razzismo
Descrizione Tema
La tolleranza è il biglietto da visita con cui gli stati occidentali si presentano agli importanti incontri internazionali per discutere non si capisce mai di cosa. Tollerare significa accettare che ognuno possa pensare ed agire in base a ciò che è e alla propria coscienza: esempi lampanti di mancata tolleranza li possiamo riscontrare nelle disastrose dittature del Novecento, anche se in tali casi parlare di razzismo sembra estremamente riduttivo. Non lo è, invece, se si considera il tentativo di una ‘categoria umana’ di soverchiarne un'altra: puntare il dito contro neri, gay e donne è razzismo, prendersela con il compagno di classe secchione e mingherlino è bullismo, ricorrere a improbabili teorie scientifiche che provano la superiorità genetica del maschio bianco caucasico è stupidità, fonte di tutti i guai.
“A volte, mi sento oggetto di discriminazione, ma questo non mi fa arrabbiare. Semplicemente mi stupisce. Come possono negare a se stessi il piacere della mia compagnia. Va oltre la mia comprensione.”
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“Finché non hai imparato ad essere tollerante con coloro che non sempre sono d'accordo con te; fino a che non hai coltivato l'abitudine di dire qualche parola gentile a coloro che ammiri; fino a che non hai preso l'abitudine di guardare al bene invece che al male negli altri, non avrai successo né sarai felice.”
“Nessuno protegge meglio un essere umano contro la stupidità del pregiudizio, del razzismo, del settarismo religioso e politico, e del nazionalismo esclusivo che questa verità che invariabilmente compare nella grande letteratura: che gli uomini e le donne di ogni luogo e nazione sono essenzialmente uguali, e solo l’ingiustizia semina tra loro la...” (continua)(continua a leggere)
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“Meno è intelligente il bianco, più gli sembra che sia stupido il negro.”
“No, tutto questo non può durare. Non venitemi più a dire che siamo cristiani, a parlare di pace, libertà, fraternità, democrazia. Ho vergogna! Ho vergogna di mangiare, di dormire senza incubi, mentre milioni di esseri umani agonizzano e marciscono nella più immonda miseria, nella più atroce solitudine. Lo griderò forte a lungo, tanto a lungo...” (continua)(continua a leggere)
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“Tutto questo parlare di uguaglianza. La sola cosa che le persone hanno davvero in comune è che dovranno tutti morire.”
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