Tutte le frasi di Pietro Trabucchi
“Entrare in sintonia con le motivazioni intrinseche altrui, fare sentire le persone capaci, riconoscere le loro competenze e i loro progressi: tutto ciò ha effetti molto più potenti sulla motivazione che non il ricorso agli incentivi o all’autoritarismo. Avere fiducia nelle capacità altrui è un preciso comportamento, non una scommessa. Si può...” (continua)(continua a leggere)
“Esistono due tipi di demotivazione. Quella da basso senso di autoefficacia, che mi impedisce di raggiungere gli obiettivi desiderati perché me li fa apparire impossibili. E quella da scarse capacità volizionali: qui so di poter raggiungere l’obiettivo «se volessi», ma non ho abbastanza disciplina, o non sono disposto a faticare per farlo. Se si...” (continua)(continua a leggere)
“Facendo leva sul senso di competenza, sul piacere di farcela, possiamo ottenere dalle persone un impegno straordinario.”
“Gli esseri umani si influenzano vicendevolmente per quanto riguarda lo stato emozionale.”
“Il modello a cui tendere è quello di un atleta che diventa quasi allenatore di se stesso; e che si relaziona al tecnico come a un consulente da coinvolgere su precise problematiche, non cercando la mamma o il sergente di turno. È chiaro, si tratta di un comportamento possibile solo per atleti maturi, evoluti. Ma non è un sogno irrealizzabile.”
- Dal libro: Resisto dunque sono
“Tutti gli organismi viventi, di fronte agli stimoli ambientali, si adattano o muoiono: gli unici che contemplano una terza possibilità, quella di auto-commiserarsi, sono gli esseri umani.”
“Se l’esistenza dei motivatori istantanei rimane un mito, la presenza di tanti eccellenti demotivatori è invece una realtà conclamata, nello sport come nelle organizzazioni.”
“Sentirsi competenti è fonte di piacere e di emozioni positive. Questo piacere, a sua volta, stimola livelli più elevati di impegno: l’impegno sviluppa nuovi apprendimenti e nuove connessioni cerebrali oltre ad accrescere il senso di competenza. L’accresciuto senso di competenza produce nuovo piacere, dando origine a un circolo virtuoso...” (continua)(continua a leggere)
“L'uomo non si limiterà a sopportare: egli prevarrà. Lui è immortale, non perché unico tra le creature ha voce inesauribile: ma perché ha un’anima, uno spirito capace di compassione, di sacrificio e di perseveranza.”
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