La società libera
Titolo: La società libera
Titolo originale: The Constitution of Liberty
Autore:Friedrich Hayek
Anno di prima pubblicazione: 1960
Acquista questo libro suTitolo originale: The Constitution of Liberty
Autore:Friedrich Hayek
Anno di prima pubblicazione: 1960
Frasi di “La società libera” 8 citazioni
“La società libera è un buon antidoto alla mania di dividere l’universo politico in due metà contrapposte, la sinistra e la destra. È una stupida classificazione, ereditata dai tempi della Rivoluzione francese, e perpetuata dal fatto che oratori e scrittori continuano a vantarsi di appartenere alla sinistra, oppure (in numero minore, oggi) alla...” (continua)(continua a leggere)
“Sebbene possano a volte essere utili come esercizio preliminare di logica, le discussioni su problemi morali o sociali che partono dal presupposto di una conoscenza perfetta non sono molto utili quando si cerca di spiegare il mondo reale. I suoi problemi sono dominati dalla «difficoltà pratica» che la nostra conoscenza è di fatto ben lungi...” (continua)(continua a leggere)
“La concorrenza non è la lotta di tutti contro tutti. È un processo di identificazione dei più «sociali», dei più capaci di soddisfare gli interessi reciproci. Nei mercati di concorrenza non si prende qualcosa senza dare qualcos'altro in cambio.”
“Esiste una pretesa scienza economica? Non ne sono affatto certo. Esiste una montagna di libri di economisti, che hanno ridotto l’uomo ad automa, un automa che si suppone capace di prevedere il futuro, di massimizzare la sua utilità o il suo profitto. Esiste una concezione meccanicistica della società, in cui tutti gli attori economici operano...” (continua)(continua a leggere)
“Da noi, a parole, si inneggia al progresso politico, qualunque cosa esso significhi. Meglio, poi, se il progresso politico è «rivoluzionario». (Il progresso scientifico-tecnico non è apprezzato nella medesima misura).”
“Molti dei vantaggi della vita sociale, specie nelle sue forme più progredite che chiamiamo «civiltà», sono basati sul fatto che l’individuo beneficia di un numero di conoscenze maggiore di quello di cui si rende conto. Si può affermare che la civiltà ha avuto inizio quando l’individuo, nel perseguire i suoi fini, ha potuto utilizzare conoscenze...” (continua)(continua a leggere)
“La concezione di un uomo già dotato di un intelletto capace di immaginare la costruzione della civiltà e di crearla è fondamentalmente falsa. L’uomo non ha semplicisticamente imposto al mondo un modello creato dalla sua mente. La sua mente è essa stessa un sistema che, nel tentativo di adattarsi all'ambiente circostante, cambia di continuo.”
“Sarebbe un errore credere che, per realizzare una più alta forma di civiltà, dovremmo solo mettere in pratica le idee che oggi ci guidano. Se vogliamo progredire, dobbiamo lasciare posto alla continua revisione delle nostre idee attuali, resa necessaria dalle future esperienze.”
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