L'ospite inquietante
Titolo: L'ospite inquietante
Titolo originale: L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani
Autore:Umberto Galimberti
Anno di prima pubblicazione: 2007
Acquista questo libro suTitolo originale: L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani
Autore:Umberto Galimberti
Anno di prima pubblicazione: 2007
Frasi di “L'ospite inquietante” 15 citazioni
“Oggi conosciamo solo anime individuali, rese asfittiche dall’incapacità di correlare la loro sofferenza quotidiana con il dolore del mondo.”
“Dalla perdita di identità, che si costruisce solo con la consequenzialità delle proprie azioni e con l’irrevocabilità delle proprie scelte, nasce quel frazionamento psichico dove l’identità vive nel gesto misurato non sulla scala del bene e del male, di cui non si distingue più il confine, ma sulla scala della noia e dell’eccitazione, della...” (continua)(continua a leggere)
"Cultura”, non è solo un’educazione intellettuale, ma soprattutto educazione delle emozioni e quindi dei comportamenti.
“Chi tra gli insegnanti è consapevole che gran parte dell’apprendimento dipende non tanto dalla buona volontà, quanto dall’autostima che innesca la buona volontà?”
“Vogliamo renderci conto che le emozioni scoppiano nell’adolescenza quando i figli allentano, se non chiudono, la comunicazione in famiglia, e l’unico sbocco comunicativo resta l’ambiente scolastico che su queste emozioni deve lavorare? Anzi questo è il suo primo compito, perché senza emozione non si crea nessun interesse e senza interesse...” (continua)(continua a leggere)
“Infine resta la vita, e il sapere lo strumento per meglio esprimerla.”
“La scuola deve fare qualcosa di più che evitare di spingere i giovani al suicidio. Essa deve creare in loro il piacere di vivere e offrire appoggio e sostegno in un periodo della loro esistenza in cui sono necessitati dalle condizioni del proprio sviluppo ad allentare i legami con la casa paterna e la famiglia. Mi sembra incontestabile che la...” (continua)(continua a leggere)
“È noto che l’uomo non ha mai abitato il mondo, ma sempre e solo la descrizione che le varie epoche storiche si sono incaricate di dare al mondo.”
“Il male non è tanto nei luoghi della città quanto nell’animo di questi giovani, dove famiglie dai genitori distratti e scuole dai professori annoiati hanno celebrato il loro fallimento.”
Il prossimo, sempre meno specchio di me e sempre più “altro”, obbligherà tutti a fare i conti con la differenza, come un giorno, ormai lontano nel tempo, siamo stati costretti a farli con il territorio e la proprietà.
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