Tutte le frasi di Manlio Sgalambro
- Dal libro: Della misantropia
“Il misantropo è sicuro di non avere nulla da spartire col prossimo, salvo l'odio.”
- Dal libro: Della misantropia
“I più alti spiriti, se così dobbiamo chiamarli, sono stati misantropi e misologi.”
- La trovi in Guerra e Pace
- Dal libro: Della misantropia
- Dal libro: Del pensare breve
- Dal libro: Del pensare breve
- Dal libro: Della misantropia
“Vi è in me in questa ricerca di isolamento una esigenza di verità non di moralità.”
- Dal libro: Della misantropia
“C'è l'infelice che possiamo definire astratto. Egli è infelice e basta. C'è il più infelice che odia se stesso. Infine c'è l'infelice assoluto che odia immediatamente se stesso e mediatamente l'altro. Costui è il misantropo.”
“Nella musica 'industriale' è immanente l'irreversibilità del tempo. Essa è musica entropica, musica che si distrugge da sé. La musica leggera è la fattispecie dell'autodissolvimento della musica. E tuttavia è l'unica forma di musica che ha senso per tutti. Sul ciglio dell'abisso, Mahler compone Il canto della terra ma canticchia una canzone...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Del pensare breve
“Il cantante deve convincere delle sue tesi. Contrariamente al filosofo, però, lui può farlo senza argomenti.”
- La trovi in Filosofia e filosofi
“Se vuoi ancora che tragga fuori questa oscura mia evidenza e gli dia una qualche luce, comune io vedo, per dirtene una, il principio di non contraddizione, l'imperativo categorico, comuni i principi della scienza, il sapere circa il nostro sistema solare, quel tanto che basti per guardare in faccia la nostra sorte – intendo della specie. È a...” (continua)(continua a leggere)
“La specie non è niente, alcuni uomini sono tutto.”
- Dal libro: Del pensare breve
- Dal libro: Del pensare breve
“Ciò che vi è di altro nel bello è il suo effetto distruttore. La felice tensione di una poesia fa scoppiare, se essa entra in te, il tuo povero cuore. Tu ne sei la vittima che accoglie devota l'acuminato coltello con cui il bello di immola.”
- La trovi in Filosofia e filosofi
“Socrate muore perché ha violato la legge. È sciocco dire che egli era un galantuomo, dice giustamente Hegel. Se filosofo è colui che mette l'individuo contro il mondo non possiamo non provarne ripugnanza, egli aggiunge.”
- Dal libro: Del pensare breve
“Filosofi sull'altare e poi scagliati giù. Ho assistito al loro regno, e al dominio delle loro idee, e l'ho studiato più che quello di duci e condottieri. Ho avuto amori duraturi, ho imitato modelli (ma come si può imitare l'Idea, ahimè). Sono invecchiato lì dentro. Di essa conosco tre o quattro cose meglio dei miei contemporanei. Non ho altro da...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Ottimismo e Pessimismo
“Il meglio non è altro che la realtà così com'è. Questo fu il pessimismo di Hegel.”
“La politica è la tutela dei minorati.”
“Un'idea non mi sembra veramente attendibile se non appaga anche i miei sensi.”
- La trovi in Ottimismo e Pessimismo
- La trovi in Filosofia e filosofi
“L'arte del filosofare viene alla luce anche grazie al comportamento mimetico di chi la esercita.”
- La trovi in Filosofia e filosofi
“Fingiti perdigiorno, proteggi ciò che fai non facendo nulla. O facendo in modo che tutti lo pensino.”
- Dal libro: Della misantropia
“Per la terribile semplicità delle idee che la tradizione filosofica ci impone, più che fare direi che il compito dell'ora è disfare.”
- Dal libro: Del pensare breve
- La trovi in Sogno e Realtà
“Era sopraffatto da se stesso. Non riusciva a leggere senza leggersi. Restava ancora con se stesso.”
- Dal libro: Del pensare breve
- La trovi in Bene e Male
- La trovi in Psicologia e Psicologi
- La trovi in Filosofia e filosofi
“È questo non cambiamento del mondo nel cambiamento della società che la filosofia, senza eccessiva stupefazione, deve rispecchiare.”
- Dal libro: Del pensare breve
“Nell'uomo politico si incarna lo stato medio di una società - i vizi, le mediocrità, i difetti - come se egli ne assorbisse i mali alla maniera dei vecchi stregoni che succiano la ferita purulenta succhiandone anche il maleficio. Così i loro vizi, le turpitudini, il malaffare, sanno di qualcosa di diverso. È come se essi imbrigliassero tutto ciò...” (continua)(continua a leggere)
“Definisco il pensare come l'attenzione per tutto ciò che non è se stessi o l'attenzione per se stessi ma come se non lo si fosse. Per gli equivoci che causa, sono propenso a usare invece di pensare, essere attento e al posto di pensiero, attenzione. Uno dei benefici sarebbe quello di lasciare pensiero all'uso corrente. L'idea di sforzo...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Del pensare breve
Perché mi ostino a definirmi "filosofo" benché né i filosofi mi vogliono né io voglio loro? Perché in questa disciplina, nella sua venerata regola, entrai fanciullo e mai venne meno la mia fedeltà. Per più di cinquant'anni l'ho studiata non distratto da altro. Ne ho carpito segreti e reticenze, ho visto esaltazioni e declini, eccessi e... (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Religione
“Noi proveniamo dalla società, ma è allontanandocene che prendono forma la nostra distinzione e una non ignobile virtù.”
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