Tutte le frasi di Julian Barnes
- Dal libro: Livelli di vita
- Dal libro: Livelli di vita
“Non credo che la vedrò mai piú. Non la potrò mai piú vedere, sentire, toccare, abbracciare, ascoltare; non riderò piú con lei, non aspetterò il rumore dei suoi passi, non sorriderò sentendole aprire la porta, non incastrerò il suo corpo nel mio, il mio nel suo. E non credo nemmeno che ci rincontreremo con chissà quali fattezze smaterializzate....” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Livelli di vita
“Qualche volta ci è dato di raggiungere gli dèi. Alcuni di noi lo fanno attraverso l’arte, altri con la religione; nove su dieci, con l’amore.”
- Dal libro: Il rumore del tempo
“Essere un vigliacco non è facile. Molto più facile essere un eroe. A un eroe basta mostrarsi coraggioso per un istante: quando estrae la pistola, quando lancia la bomba, attiva il detonatore, fa fuori il tiranno e poi se stesso. Essere un vigliacco significa invece imbarcarsi in un'impresa che dura una vita. Richiede costanza, fermezza, impegno...” (continua)(continua a leggere)
“Rimorso significa morsicato due volte: ed è questa la sensazione che si prova.”
- Dal libro: Il rumore del tempo
“Al di sotto di una certa soglia è questo che diventano gli uomini: sistemi di sopravvivenza.”
- Dal libro: Livelli di vita
“Quando lei muore, lí per lí non sei sorpreso. Parte dell’amore consiste nel prepararsi alla morte. Trovi conferma al tuo amore, con la sua morte. Avevi ragione. Fa parte del tutto. Poi viene la furia. E poi, il senso di solitudine: non nella forma grandiosa che avevi immaginato, non il singolare martirio della vedovanza, no, giusto il senso di...” (continua)(continua a leggere)
“Non è affatto vero che la storia è fatta delle menzogne dei vincitori. È fatta piú dei ricordi dei sopravvissuti, la maggior parte dei quali non appartiene né alla schiera dei vincitori né a quella dei vinti.”
- Dal libro: Livelli di vita
“Ogni storia d’amore è potenzialmente anche storia di sofferenza. Se non subito, in un secondo tempo. Se non per l’uno, per l’altro. Per tutti e due, qualche volta.”
- Dal libro: Livelli di vita
“Nella prima parte della vita, il mondo si divide grossolanamente tra chi ha già fatto sesso e chi no. Piú avanti, tra chi ha conosciuto l’amore e chi no. Piú tardi ancora – se si è fortunati almeno (o forse sfortunati, in realtà) – si divide tra chi ha vissuto il dolore e chi no. Si tratta di differenze assolute; di tropici che attraversiamo.”
“Che ne sapevo io della vita, io che ero sempre vissuto con tanta cautela? Che non avevo mai vinto né perso, ma avevo lasciato che la vita mi succedesse? Io che avevo avuto le ambizioni di tanti, ma che mi ero ben presto rassegnato a non vederle realizzate? Che avevo evitato il dolore e l’avevo chiamato attitudine alla sopravvivenza? Che avevo...” (continua)(continua a leggere)
“È negli occhi che abbiamo incontrato l’altro ed è lí che ancora lo troviamo.”
“Il matrimonio è un pranzo interminabile con il dolce servito per primo.”
- Dal libro: Il rumore del tempo
“Quando si è giovani si vogliono provare sentimenti simili a quelli di cui leggiamo nei libri. Passioni che ti sconvolgono la vita, che creano e definiscono una realtà nuova. Piú tardi vogliamo dai sentimenti qualcosa di piú pratico e modesto: che siano di sostegno alla nostra vita per come è diventata e si manifesta.”
“Cucinare è la trasformazione di un’incertezza (la ricetta) in una certezza (la pietanza) facendo un sacco di storie.”
“Si comincia a cucinare acquistando gli ingredienti, e anche se dubito che frequenterò mai un corso di cucina, a uno che mi insegnasse come fare la spesa mi iscriverei volentieri. Tra gli esperti in cattedra dovrebbero esserci un nutrizionista, uno scrittore di gastronomia, un teorico dei giochi e uno psicologo.”
“Ci sono piatti che, per quanto allettanti appaiano nella versione del ricettario, è sempre meglio mangiare al ristorante.”
“Chissà, magari oltre al tempo di cottura e al numero delle porzioni, le ricette dovrebbero includere anche un indice di probabilità di avvilimento.”
“Perché la parola di una ricetta dovrebbe essere meno importante della parola di un romanzo? La prima può causare indigestione fisica, la seconda mentale.”
- Dal libro: Il rumore del tempo
“La musica, a conti fatti, appartiene alla musica. Non c’era altro da dire, né da desiderare.”
- Dal libro: Il rumore del tempo
“Un’anima può essere distrutta in uno dei seguenti tre modi: attraverso ciò che ti fanno gli altri; attraverso ciò che gli altri ti costringono a fare di te stesso; e attraverso ciò che tu stesso decidi di farti. Ognuno di questi metodi è di per sé sufficiente; certo, in presenza di tutti e tre, il risultato è impareggiabile.”
- Dal libro: Il rumore del tempo
- Dal libro: Il rumore del tempo
- Dal libro: Il rumore del tempo
“Era come se vivesse sempre seguendo un metronomo predisposto su un tempo sbagliato.”
- Dal libro: Il rumore del tempo
“L’arte appartiene a tutti e a nessuno. L’arte appartiene a tutti i tempi e a nessun tempo in particolare. L’arte appartiene a chi la produce e a chi l’assapora. L’arte non appartiene più al Popolo e al Partito di quanto una volta appartenesse all’aristocrazia e ai mecenati. L’arte è il mormorio della storia, udibile al di là del rumore del tempo.”
“Certe persone hanno il cuore tenero e la mente rigida. Io sono l’opposto: duro di cuore e tenero di testa. Sono come una noce di cocco che custodisce il proprio latte sotto parecchi strati di scorza legnosa. Ci vuole un’accetta per aprirla, e spesso che cosa ci si trova dentro? Una specie di panna inacidita.”
“Non occorre partecipare: la felicità risiede nell’immaginazione, non nell’atto.”
“Quando si è giovani, si preferiscono i mesi volgari, le stagioni piene. Invecchiando si impara ad apprezzare i periodi intermedi, quei mesi che non si sanno decidere. Forse è un modo per ammettere che le cose non potranno mai piú avere la stessa certezza. O forse soltanto un modo di ammettere che preferiamo i traghetti vuoti.”
“È questo che distingue sul serio le persone: la differenza non è tra chi ha segreti e chi non ne ha, ma tra chi vuol sapere e chi no. A mio giudizio, voler sapere è segno d’amore.”
- Dal libro: Livelli di vita
“L’inglese è da sempre una lingua in corsa; non esiste un’età dell’oro nella quale parole e significati abbiano coinciso e il linguaggio si sia mostrato saldo e durevole come un muro di pietra a secco. Le parole nascono, vivono, decadono e muoiono. È solo l’universo linguistico che fa il suo mestiere, nient’altro.”
- Dal libro: Livelli di vita
“Forse il mondo non progredisce maturando, bensí mantenendosi in uno stato di perenne adolescenza, di emozionata curiosità.”
“La storia è quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione.”
- Dal libro: Livelli di vita
- Dal libro: Livelli di vita
- Dal libro: Livelli di vita
- Dal libro: Livelli di vita
- Dal libro: Livelli di vita
“La piango senza complicazioni, né riserve. Questa è la mia fortuna ma anche la mia sfortuna. Fin dall’inizio ho pensato queste parole: mi manca in ogni attività e in ogni inattività.”
“Eravamo presuntuosi, se no a che serve essere giovani?”
- Dal libro: Livelli di vita
“Se è vero che possiamo elevarci, allo stesso modo rischiamo di precipitare. Non sono molti gli atterraggi morbidi.”
- Dal libro: Livelli di vita
- Dal libro: Livelli di vita
“Sarah era una diva dell’opera senza bisogno di musica. Aveva un drappello di amanti e un serraglio di animali. Gli amanti parevano andare abbastanza d’accordo tra di loro, forse perché protetti dal numero; e poi Sarah era in grado di trasformarli in amici. Una volta ebbe a dire che se fosse morta anzitempo, i suoi spasimanti avrebbero continuato...” (continua)(continua a leggere)
In evidenza