In archivio 732 aneddoti
Una sera il presidente americano Calvin Coolidge era seduto a cena quando una commensale - ben informata della sua reputazione di taciturno - cercò di intrattenerlo in una conversazione. "Sig. Coolidge, ho scommesso, - esordì, - che sarei riuscita a farle dire più di due parole". La risposta di Calvin? "Ha perso".
“C'è una storia bellissima della Regina Vittoria a Windsor, - raccontò una volta il Principe Michele del Kent al Sunday Telegraph, - quando era seduta vicino a un vecchio ammiraglio sordo, che le stava raccontando la storia infinita di una nave da battaglia che era affondata e poi era stata rimorchiata a Portsmouth. La Regina, ansiosa di cambiare...” (continua)(continua a leggere)
“Nel 1930 Filippo Tommaso Marinetti, nel Manifesto della Cucina Futurista, auspica una vera e propria crociata contro gli spaghetti, accusando la pasta di uccidere l'animo nobile dei napoletani. Ne propone addirittura l'abolizione che, a parere suo e di Benito Mussolini ispiratore della polemica, avrebbe liberato l'Italia dal costoso grano...” (continua)(continua a leggere)
“Joséphine de Beauharnais (1763 - 1814), prima moglie di Napoleone Bonaparte, aveva un carlino chiamato Fortuna, che veniva da lei usato per mandare a Napoleone messaggi privati. Si dice che nella prima notte di nozze Napoleone si fosse rifiutato di permettere a Fortuna di dormire nel letto con loro e Fortuna lo avesse morso. Joséphine avrebbe...” (continua)(continua a leggere)
“Si racconta che un giorno Buddha avesse raggiunto le porte del Nirvana. Le porte erano aperte e tutti gli altri Buddha danzavano e cantavano per dargli il benvenuto, perché accade raramente che un essere umano diventi un Buddha. Tutti gli antichi Buddha si erano radunati per quella festa di accoglienza del Buddha. Ma lui non entrò. Tutti lo...” (continua)(continua a leggere)
“Un giorno, un amico trova James Joyce riverso sullo scrittoio, in atteggiamento di profonda disperazione: 'James, che cosa c'è che non va? È il lavoro?' James asserì, senza nemmeno alzare la testa. 'Quante parole hai scritto oggi?', 'Sette' 'Sette? Ma James... è ottimo, almeno per te!', 'Suppongo di sì, ma non so in che ordine vanno'.”
Una volta, quando il Maresciallo Ney si stava recando a combattere, guardò i suoi ginocchi, vide che stavano tremando, e disse: "Potete ben tremare, perché tremereste ancor di più se sapeste dove sto per portarvi". Napoleone fu così impressionato dal coraggio e dalle risorse del Maresciallo Ney, che disse: "Ho duecento milioni nei miei forzieri,... (continua)(continua a leggere)
“Quando nelle isole Samoa vennero istituite le scuole elementari, gli indigeni furono presi da una vera e propria smania per i calcoli aritmetici. Essi misero da parte le armi e cominciarono ad aggirarsi armati di lavagnetta e di matita, proponendo somme e problemi ai loro conterranei e ai visitatori europei. L'illustre Frederick Walpole afferma...” (continua)(continua a leggere)
Si racconta che quando Marilyn Monroe incontrò George Bernard Shaw ad un ricevimento ebbe a dirgli: "Dovremmo fare un bambino assieme. Con il mio aspetto e il suo cervello, potremmo creare un essere perfetto". G.B. Shaw guardò pensieroso la giovane e splendida attrice e disse: "Signorina, e se accadesse il contrario? Col mio aspetto e il suo... (continua)(continua a leggere)
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